Perché affidarsi a un software per gestire ferie e permessi

Perché affidarsi a un software per gestire ferie e permessi

Trattare un argomento delicato come quello della gestione ferie e permessi significa fare riferimento a un processo “Human Resources” che, nonostante la sua importanza, tende a essere sottovalutato da molte aziende. Infatti, nonostante il mercato proponga una serie di software specifici per tale attività, questi ultimi non sono ancora molto diffusi, neanche in realtà di dimensioni importanti, in cui il numero di dipendenti e collaboratori è particolarmente elevato. E-mail e fogli excel rimangono tuttora gli strumenti più comuni in questo ambito. Eppure, una gestione più efficiente garantirebbe diversi vantaggi. Disporre di dati corretti per evitare errori ed episodi di assenteismo Nell’elaborazione dei cedolini il corretto conteggio di ferie e permessi goduti costituisce un elemento cruciale. Un’azienda che si affidi a un software di ultima generazione riuscirà a trasmettere al consulente del lavoro le informazioni necessarie per la corretta elaborazione delle buste paga. Chi si occupa dell’amministrazione del personale avrà maggior tempo da dedicare ad altre attività a più elevato valore aggiunto. Un altro aspetto che merita la massima attenzione, in tema di ferie e permessi, è l’assenteismo. Non disporre degli strumenti adeguati di monitoraggio rende difficoltoso individuare possibili problemi. Una gestione moderna, che preveda l’impiego di un software apposito, garantirà a responsabili HR e manager l’accesso a report e statistiche. Leggi l’articolo completo su digitalap Se sei interessato ad altri articoli clicca qui
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Business Intelligence per le PMI una risorsa per la crescita

Business Intelligence per le PMI: una risorsa per la crescita

Un inglesismo ormai diventato mantra: Business Intelligence. Queste due parole nascondono un intero universo digitale, fatto di nuove risorse per gli imprenditori. E, attenzione, non si tratta di strumenti utili solo alle aziende e alle società più grandi: la Business Intelligence è di fondamentale importanza anche e soprattutto per le PMI. Utilizzando nel modo corretto gli strumenti giusti, potrete ottenere una serie di benefici che vanno dall’ottimizzazione della gestione del personale fino all’ideazione di nuovi prodotti, sempre più aderenti alle necessità reali dei clienti. Insomma: soluzioni agili e completamente digitali con un forte impatto nella vita reale, in ogni aspetto della gestione d’impresa. Fatturazione elettronica semplificata, sicurezza informatica e molto altro Le soluzioni di Business Intelligence per PMI sono normalmente strutturate come un “pacchetto” di software contenente più strumenti di analisi e gestione dei dati aziendali. L’eventuale personalizzazione dei software e dei pacchetti viene operata direttamente dalla società di consulenza informatica che fornisce i software: si tratta, in buona sostanza, di una soluzione modulare (dai costi compatti) capace di rispondere in tempi rapidi alle più svariate necessità delle imprese di piccole e medie dimensioni. Le soluzioni di Business Intelligence più complete, come, ad esempio, Digital Hub Zucchetti, sono in grado di gestire la fatturazione elettronica, le firme digitali e conservare ed analizzare i dati relativi all’Iva. Il vantaggio in termini di costi di gestione e tempi di lavoro è notevole: basti pensare che sarà possibile emettere fatture anche in mobilità tramite smartphone e impostare l’invio automatico di mail con identificativo della fattura ai propri clienti. Naturalmente, queste particolari applicazioni consentono di diminuire errori e dimenticanze, oltre a garantire un’archiviazione sicura della documentazione digitale. Inoltre, sono perfettamente integrabili con altri strumenti di Business Intelligence, come i software di gestione del personale. Leggi l’articolo completo su digitalap Se sei interessato ad altri articoli clicca qui
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La reputazione aziendale nel rapporto banca-impresa

La reputazione aziendale nel rapporto banca-impresa

Quando si richiede una linea di credito alla banca, la storia creditizia aziendale riveste un’enorme importanza. Le regole stringenti di Basilea 3 hanno migliorato la tenuta del sistema bancario, ma hanno aumentato le difficoltà di accesso ai finanziamenti delle imprese. Per superare questo ostacolo, le aziende che vogliono ottenere liquidità devono possedere una buona reputazione creditizia, sia nel momento in cui richiedono un credito che successivamente. L’affidabilità creditizia si ottiene attraverso una attenta pianificazione, dove le informazioni, finanziarie e patrimoniali, permettono alla banca di attribuire il rating. L’obiettivo è quindi costruire un rapporto nuovo con le banche basato su una valida comunicazione finanziaria tesa ad aumentare la loro fiducia. In questo contesto il ruolo centrale è agito dalla tesoreria aziendale, la cui corretta gestione migliora la reputazione dell’impresa. Reputazione creditizia e Centrale dei Rischi La Centrale dei Rischi è l’archivio in cui sono registrate le esposizioni debitorie di un’impresa e dove sono rilevabili gli indicatori che determinano la possibilità di ottenere il finanziamento. Attraverso questo strumento, le banche valutano l’indebitamento e verificano se l’azienda utilizza in maniera corretta il credito, nel caso sia stato concesso: questi sono alcuni dei parametri che servono a valutare il merito creditizio. Il lato positivo di questo sistema è che le imprese che hanno una buona reputazione creditizia sono considerate affidabili e possono accedere alle linee di finanziamento in maniera più agevole. Leggi l’articolo completo su digitalap Se sei interessato ad altri articoli clicca qui
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elaborazione-paghe-e ruolo-dei-consulenti-la-strada-tracciata-dall-insourcing

Elaborazione paghe e ruolo dei consulenti: la strada tracciata dall’insourcing

Per diversi anni l’outsourcing, ossia l’esternalizzazione dei servizi, è apparsa come la strada migliore da seguire per aziende e professionisti. Effettivamente, in diversi casi, poter far conto sulla competenza di esperti, soprattutto nell’ambito dei servizi IT o nel campo della ricerca (e della successiva selezione) del personale si dimostra ancora oggi molto utile. Tuttavia, occorre segnalare come, in altre occasioni, sia l’internalizzazione dei processi la scelta più indicata. Non a caso negli ultimi tempi si è assistito ad un maggiore ricorso all’insourcing, in special modo nell’elaborazione delle paghe. Ma che cosa si intende con “insourcing”? Tale termine fa riferimento a una sorta di “ritorno alla base” dei servizi, reso possibile dalla presenza di una software house. Spetta a quest’ultimo il compito di studiare soluzioni informatiche ad hoc. In questo modo i consulenti hanno la possibilità di occuparsi delle paghe sfruttando al meglio i software già presenti all’interno dell’azienda.

Una strategia proiettata nel lungo periodo

Se l’outsourcing può costituire una scorciatoia valida nel breve periodo, finisce per non apparire altrettanto fruttuosa nel lungo termine. L’insourcing, infatti, diviene un vero e proprio investimento, permettendo ad aziende, professionisti e consulenti, di assegnare la gestione dei processi a persone che lavorano quotidianamente al loro fianco. L’insourcing servizio paghe si è proposto con successo come modello strategico per le imprese, in particolare per realtà di dimensioni considerevoli, costrette a confrontarsi con un numero non indifferente di dipendenti. Un tempo, spaventate dalla mole di lavoro, vedevano come unica soluzione l’outsourcing, ma ora non è più così. I dati ottenuti attraverso i moderni software sono non solo facili da determinare, ma anche estremamente affidabili.

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aggregazione studi commercialisti

Studi commercialisti e aggregazione professionale

Il cambiamento economico e sociale degli ultimi anni si riflette innegabilmente sugli assetti di alcune professioni storiche come quella del commercialista. Questa figura oggi affronta numerose sfide, tra cui un cambiamento circa la domanda di servizi da parte delle PMI, che rappresentano oltre il 70% del tessuto economico del Paese, e la competizione con altre società di revisione. In questo contesto lo studio del commercialista ha la possibilità di evolvere superando gli stili del passato per adottarne di nuovi, più in linea con le esigenze del mercato.

Aggregazione di studi professionali: di cosa si tratta

l documento della Fondazione Nazionale dei Commercialisti sul processo di aggregazione e sulla digitalizzazione degli studi esprime in modo chiaro quella che si sta delineando come una grande opportunità per questa professione. Gli studi (e le attività liberali in genere) sono sempre stati caratterizzati dal modello atomistico e dal desiderio di mantenere la propria autonomia. Tale assetto, oggi, si sta rivelando obsoleto e inadeguato e questo è il motivo per cui si affacciano all’orizzonte modelli vincenti perché differenti da quelli classici, in cui la parola chiave è l’aggregazione professionale sostenuta dalla digitalizzazione. A sostegno di questa tesi ci sono i dati della Cassa dei Dottori Commercialisti che invitano a riflettere sul fatto che chi svolge la professione come associato o in forma societaria ha un reddito superiore a chi la svolge in maniera individuale: il primo, infatti, ha, in media, un volume di affari di 245.000 euro mentre il secondo di appena 80.000 euro.

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Evento Fatturazione elettronica per tutti

La Legge di Bilancio prevede che l’emissione della fattura elettronica sarà obbligatoria già dal 1° luglio 2018 per alcune categorie (operatori della filiera dei carburanti e subappaltatori della P.A.) e lo diventerà per tutti dal 1° gennaio 2019.

Come cambia la normativa? Quali sono i vantaggi? Che strumenti hai a disposizione?

Scopri tutte le informazioni utili per gestire in modo semplice il processo di fatturazione elettronica e digitalizzare con successo il tuo business.

Programma

Scopri con noi come gestire il complesso processo di fatturazione elettronica della tua azienda secondo le disposizioni di legge.
Di seguito i temi che tratteremo:

  • Lo scenario e la Normativa
  • Fatturazione elettronica
  • SdI: il flusso di ricezione e trasmissione delle fatture
  • Da obbligo a opportunità
  • Le soluzioni per gestire con pochi click tutto il processo

Come raggiungere il luogo dell'evento

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